BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
PROGRAMMI D'INSEGNAMENTO
ultimo aggiornamento 11/01/2013
Animali transgenici
Biologia cellulare vegetale
Biologia dello sviluppo delle piante
Biologia e cura degli animali da laboratorio
Genetica dello sviluppo
Genomica dei procarioti
Inglese scientifico
Laboratorio di tecniche ultrastrutturali
Legislazione professionale
Regolazione dell'espressione genica
Statistica applicata alla Biologia
Tecniche avanzate in Biologia molecolare
Tecniche avanzate in Biochimica
Tecniche avanzate in Fisiologia
Corso di Laurea
|
Laurea Magistrale in
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
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Insegnamento
|
BIOCHIMICA III
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Docente |
Prof. Simone SIMONETelefono: 080 5443322 e-mail s.simone@biologia.uniba.it Orario di ricevimento: LUN 9-11 Presso Dipartimento di Biochimica e MAR-MER 15,30-17,30 Biologia Molecolare |
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Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
6 |
|
1 |
7 |
|||
Ore attività |
48 |
|
12 |
60 |
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Ore studio individuale |
102 |
|
13 |
115 |
|||
Pre-requisiti |
|
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Obiettivi di Base |
|
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Obiettivi Formativi Disciplinari
|
|
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Obiettivi Professionalizzanti |
|
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Contenuto
|
I
modulo: Biochimica Strutturale
Collegamento struttura-funzioni; le interazioni
deboli e la loro importanza.Ac-qua:
struttura, proprietà e conseguenze rilevanti per gli organismi viventi.
Gli- cidi: struttura e proprietà di monosaccaridi,
oligosaccaridi e glicani di inte-resse biologico. Struttura e proprietà
principali degli acidi nucleici. Proteine e relativi livelli
strutturali: cenni alla loro determinazione; collageno; mio-globina:
struttura, funzioni di saturazione
frazionale, Y e di Hill, ;
proteine con più siti di interazione: proprietà; pendenza massima o
minima della funzione di Hill: cooperatività e anticooperatività;
emoglobina: struttura e comporta-mento; proteine allosteriche: il
modello di MWC: effetti omotropico ed etero-tropico; la diffusione delle
proteine allosteriche; cenni al modello di KNF. Struttura
e proprietà dei lipidi di interesse biologico. II modulo: a. Biomembrane Definizione, composizione e struttura secondo
Dickerson; microdomini; proteine di membrana; principali proprietà
delle membrane: asimmetria, fluidità; diffusione. Permeabilità diretta e indiretta: traslocasi, pompe
e canali; i traslocatori della m.m.i.; trasduzione di segnali
extracellulari. Biogenesi delle membrane: cenni alla sintesi di proteine
di secrezione, lisosomali e di membrana: glicosi-lazioni centrale e
terminale; interazioni tra membrane. b. Bioenergetica Finalità; cenni ai concetti
fondamentali di termodinamica; il principio dell’ac-coppiamento
energetico di due processi; la molteplice importanza dei nucleotidi
adeninici. Metabolismo dell’ossigeno: trasporto e attivazione; il
problema delle ROS; utilizzazione dell’energia di riduzione
dell’ossigeno. Attivazione enzima-tica dell’ossigeno; catena
respiratoria: definizione della sua composizione; ATP sintasi:
oligomicina; TAN e attrattiloside; disaccoppianti. L’accoppiamento
se-condo l’ipotesi dell’intermedio ad alto livello energetico;
l’ipotesi chemiosmo-tica: prove a favore e a sfavore; ATP sintasi:
motore molecolare e catalisi ro-tazionale. Diffusione passiva dei
protoni e suoi possibili ruoli fisiologici.
Analisi del Controllo Metabolico: coefficienti di controllo del
flusso, di ela-sticità e di risposta; applicazioni al controllo della
respirazione: approccio e risultati; cenni all’Analisi Modulare (TDCA). Esercitazioni(1 credito) 1.
Spettrofotometria: teoria; errore; apparecchiature.
SEC: teoria, materiali; applicazioni.
Preparazione di mHb, deossiHb e ossiHb. Separazione attraverso
SEC; spettri. 2. Linearità fotometrica dello spettrofotometro
utilizzato; spettro del’ossido di Olmio;
spettrofotometro a doppia lunghezza d’onda e sua utilizzazione;
spettri di cit
c(Fe++)
e cit c(Fe+++);
spettro differenziale cit c(Fe++)/cit c(Fe+++): punti
isosbestici. 3. Elettrodo polarizzabile a ossigeno: versione di Clark;
elettrodo impolarizza- bile Ag/AgCl/Cl-;
Ossigrafia e relative applicazioni; preparazione e funziona- mento
dell’elettrodo di Clark.
|
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Testi consigliati |
- Appunti di lezione (dattiloscritti; versione per A.A. 2007-08). - Voet, D., Voet, J.G. e Pratt, W.C., FONDAMENTI
DI BIOCHIMICA,
seconda edizio-ne,
2006,
Zanichelli S.p.A., Bologna, 2007. - Berg, J.M., Tymoczko, J.L. e Stryer, L.,
BIOCHIMICA,
quinta edizione, 2002, Zanichelli S.p.A., Bologna, 2003. |
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Propedeuticità |
Obbligatorie
|
Consigliate
|
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Metodi di valutazione |
Prova scritta
|
Colloquio orale
|
Prova di laboratorio
|
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Collocazione |
Anno di CorsoI |
Quadrimestre
|
Data inizio
|
Data fine
|
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eCorso di laurea
|
Laurea magistrale in BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE |
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Insegnamento
|
BIOLOGIA MOLECOLARE III
modulo di Bioinformatica
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Docente |
Prof.Marcella ATTIMONELLI
|
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Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
1,5 |
0,5 |
|
2
|
|||
Ore attività |
12 |
6 |
|
18 |
|||
Ore studio individuale |
25,5 |
6,5 |
|
32 |
|||
Pre-requisiti |
|
||||||
Obiettivi di Base |
|
||||||
Obiettivi Formativi Disciplinari
|
|
||||||
Obiettivi Professionalizzanti |
|
||||||
Contenuto
|
Corso
teorico (1,5)
Esercitazioni
in Laboratorio (0,5)
|
||||||
Testi consigliati |
|
||||||
Propedeuticità |
Obbligatorie
|
Consigliate
|
|||||
Metodi di valutazione |
Prova scritta
no |
Colloquio oralesi |
Prova di laboratorio
no |
Prove di esonero parziali
no |
|||
Collocazione |
Anno di CorsoI
|
Quadrimestre
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
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|
Corso di laurea
|
Laurea
magistrale in BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE (orientamento:G.M.) |
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Insegnamento
|
Biologia
E CURA degli animali da laboratorio
|
||||||
Docente |
Prof. Rosaria Maria DE
LUCIA
Telefono:
0805443345
e-mail: m.morone@biologia.uniba.it
Orario
ricevimento: Presso: Dip. Zoologia
|
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Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
3 |
|
|
3
|
|||
Ore attività |
24 |
|
|
24 |
|||
Ore studio individuale |
51 |
|
|
51 |
|||
Pre-requisiti |
Elementi
di base di zoologia dei vertebrati. |
||||||
Obiettivi di Base |
Conoscenza
della biologia dei vertebrati su cui si opera sperimentalmente. |
||||||
Obiettivi Formativi Disciplinari
|
Conoscenza
dei metodi di allevamento dei vertebrati che vengono maggiormente
utilizzati in laboratorio. |
||||||
Obiettivi Professionalizzanti |
Conoscenza
della legislazione e della sperimentazione sugli animali. |
||||||
Contenuto
|
Inquadramento
sintetico dei Vertebrati. Scienza
degli animali da laboratorio. Legislazione
e sperimentazione sugli animali. Biologia
e mantenimento degli animali da laboratorio: Mammiferi, Uccelli,
Rettili, Anfibi, Pesci. Modelli
animali. Nutrizione
e risultati sperimentali. Alimentazione Malattia Stress
e benessere |
||||||
Testi consigliati |
van
Zutphen et al. – Principi di scienza dell’animale da laboratorio.
Ed. Comportamento,
stress e benessere. |
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Propedeuticità |
Obbligatorie
Nessuna
|
Consigliate
Nessuna
|
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Metodi di valutazione |
Prova scritta
NO
|
Colloquio oraleSI
|
Prova di laboratorio
NO
|
Prove di esonero parziali
NO
|
|||
Collocazione |
Anno di CorsoI
|
Quadrimestre
II
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Codice
|
Titolo modulo
Biotecnologie
vegatali
|
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Docente
|
Prof. Maria Concetta de Pitno
Telefono:
080 5442156
e-mail:
depinto@botanica.unibas.it
Orario
ricevimento:
Presso:
|
||||||
Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Studio
individuale |
|||
Ore attività
|
|
|
|
|
|||
Crediti
|
|
|
|
Crediti totali = 8
|
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Pre-requisiti |
|
||||||
Obiettividi
Base |
|
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ObiettiviFormativi Disciplinari
|
|
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Obiettivi
Professionalizzanti |
|
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Contenuto
|
-
Definizione e principi generali delle biotecnologie vegetali Importanza
dei sistemi modello: Arabidopsis Thaliana Tecniche di biologia molecolare delle piante -
Colture di tessuto in vitro e rigenerazione della pianta Micropropagazione,
Organogenesi Embriogenesi somatica Colture cellulari e colture di protoplasti -
Plant Breeding: miglioramento genetico tradizionale -
Piante geneticamente modificate
- metodiche di trasformazione: Agrobacterium Tumefaciens: meccanismo di trasferimento del T-DNA Vettori binari e cointegrati, Vettori virali Trasferimento diretto: metodo biolistico -
Progettazione di un Costrutto transgenico Promotori, Marcatori di selezione, Geni reporters -
Problematiche degli OGM -
Tecniche di trasformazione avanzate: trasformazione dei cloroplasti, Eliminazione dei geni marcatori -
Applicazioni delle biotecnologie vegetali: Resistenza agli insetti, Resistenza a virus, Tolleranza agli erbicidi,
Controllo maturazione dei frutti, Miglioramento qualità nutrizionali,
Applicazioni industriali, Applicazioni biomediche -
Le piante come bioreattori |
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Testi consigliati
|
Materiale
didattico fornito dal docente |
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Propedeuticità
|
Obbligatorie
Nessuna
|
Consigliate
|
|||||
Metodi
di valutazione |
Prova scritta
NO
|
Colloquio orale
SI
|
Prova di laboratorio
NO
|
Prove di esonero parziali
NO
|
|||
Collocazione
|
Anno di Corso
II
|
Quadrimestre
I
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Corso di Laurea
|
Laurea Magistrale in
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
|
||||||
Insegnamento
|
FISIOLOGIA GENERALE III
|
||||||
Docente |
Prof. Antonio FRIGERI
Telefono:
120 080-5443335
e-mail: a.frigeri@biologia.uniba.it Orario
ricevimento: Lunedì ore 11-13
Presso: Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale |
||||||
Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
7,5 |
|
0,5 |
8
|
|||
Ore attività |
60 |
|
6 |
66 |
|||
Ore studio individuale |
127,5 |
|
6,5 |
134 |
|||
Contenuto
|
Fisiologia Molecolare (4 CFU) Biologia
cellulare e molecolare La
motilità cellulare- Il
citoscheletro di actina e la dinamica di assemblaggio. Motori
molecolari: Miosine. Cinetica,
funzione e regolazione delle proteine motrici. Il muscolo striato e il
muscolo liscio. Actina e miosina nelle cellule non muscolari. I
microtubuli: Struttura, cinetica e proteine associate. La chinesina, la
dineina ed il trasporto intracellulare.
Motori proteici durante la mitosi Le
ciglia e i flagelli: struttura e movimento I
filamenti intermedi Motilità
e chemiotassi delle cellule tumorali Neuroscienza
cellulare e molecolare Gli
elementi cellulari del tessuto nervoso. Il citoscheletro dei neuroni e
delle cellule gliali.
Motori molecolari nel sistema nervoso. Il
metabolismo energetico del cervello a livello cellulare. L’unità
metabolica astrocita-neurone. Comunicazione
cellula-cellula attraverso le giunzioni comunicanti. Ruolo delle
giunzioni comunicanti nelle funzioni del tessuto nervoso. Neuropatologie
associate. Canali
ionici e acquosi. Neuropatologie. La
barriera emato-encefalica e le proprietà di trasporto. Alterazioni
della barriera emato-encefalica. Il liquido cerebrospinale e le
alterazioni della composizione. L’edema cerebrale e l’idrocefalo. Tecniche avanzate in Fisiologia (3,5 + 0,5
CFU) Preparazione di colture primarie di cellule nervose
e muscolari. Isolamento e propagazione di cellule staminali cerebrali. Misure di trasporto di acqua e soluti
attraverso la membrana plasmatica mediante tecnica di
“stopped-flow light scattering” e spettrofluorimetria. Inibizione post-trascrizionale di trasportatori
mediante tecnica di DNA antisense e RNAi e studi funzionali. Sistemi di espressione eterologhi: espressione in
oociti di Xenopus laevis, in cellule batteriche e in cellule di
mammifero. Microscopia a fluorescencenza mediante
Riflessione Interna Totale (TIRF)
per l’analisi della cinetica degli eventi di eso-endocitosi, e
del turnover delle proteine di membrana. Microscopia a fluorescenza, confocale e multifotone. Trasferimento di Energia di Risonanza di
Fluorescenza (FRET) Tecniche spettrofluorimetriche ed
elettrofisiologiche. |
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Testi consigliati |
Lodish et al., Biologia Molecolare della cellula.
Ed. Zanichelli Albert et al., Biologia Molecolare della cellula.
Ed. Zanichelli Zigmond et al., Neuroscienza Cellulare e
Molecolare. Edises Articoli
scientifici tratti da riviste internazionali
|
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Propedeuticità |
Obbligatorie
|
Consigliate
|
|||||
Metodi di valutazione |
Prova scritta
No
|
Colloquio oraleSI
|
Prova di laboratorio
NO
|
Prove di esonero parziali
NO
|
|||
Collocazione |
Anno di Corso1
|
Quadrimestre
I
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Corso di laurea
|
Laurea
magistrale in BIOLOGIA CELLULARE EMOLECOLARE (orientamento:B.T.V.) |
||||||
Insegnamento
|
Genetica
vegetale
|
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Docente |
Dr.ssa Clelia Tiziana
STORLAZZI
Telefono:
080 544 3338/3339
e-mail: c.storlazzi@biologia.uniba.it
Orario
ricevimento: Lun/Mer 15-16 c/o: Dipartimento di Genetica e
Microbiologia, Istituti Biologici |
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Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
3 |
0 |
0 |
3
|
|||
Ore attività |
24 |
0 |
0 |
24 |
|||
Ore studio individuale |
51 |
0 |
0 |
51 |
|||
Pre-requisiti |
Genetica generale - Botanica generale –
Fisiologia delle piante- |
||||||
Obiettivi di Base |
Riconoscere i principi della genetica delle piante
per perseguire il fine del miglioramento genetico vegetale. |
||||||
Obiettivi Formativi Disciplinari
|
Conoscenza della struttura genetica delle
popolazioni vegetali, della variabilita’ naturale e degli interventi
dell’uomo sulla variabilita’. |
||||||
Obiettivi Professionalizzanti |
Comprendere le tecniche ed i principi di base per
il miglioramento genetico vegetale. |
||||||
Contenuto
|
·
Stato
dell’arte sulle strategie di miglioramento genetico delle piante
agrarie ed impatto nell’agricoltura ·
Sistemi
riproduttivi delle piante coltivate
·
Struttura
genetica delle popolazioni vegetali o
Specie
a propagazione vegetativa o
Specie autogame §
Fonti della nuova variabilita’ genetica (mutazioni spontanee e
incrocio naturale) §
Vantaggio degli eterozigoti o
Specie
allogame ·
Metodi
di miglioramento genetico delle piante o
Autoimpollinazione controllata o
Ibridazione intraspecifica o
Ibridazione interspecifica o
Manipolazione del livello di ploidia §
Origine dei poliploidi naturali §
Induzione artificiale della poliploidia §
Ottenimento di individui aploidi §
Effetti delle mutazioni genomiche §
Utilizzazione dei poliploidi indotti o
Induzione di mutazioni |
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Testi consigliati |
D’Amato F., Baroncelli S., Durante M. “Genetica
vegetale” Bollati Boringhieri Lorenzetti F., Falcinelli M., Veronesi F.
“Miglioramento genetico delle piante agrarie” Edagricole |
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Propedeuticità |
Obbligatorie
Nessuna
|
Consigliate
Genetica I – Biologia
Vegetale – Fisiologia e Biochimica Vegetale
|
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Metodi di valutazione |
Prova scritta
NO
|
Colloquio oraleSI
|
Prova di laboratorio
NO
|
Prove di esonero parziali
NO
|
|||
Collocazione |
Anno di CorsoII
|
Quadrimestre
I
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Corso di Laurea
|
Laurea Magistrale in
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE (orientamento: G.M.)
|
||||||
Insegnamento
|
GENETICA III modulo di
Genomica
|
||||||
Docente |
Prof. Mariano ROCCHI |
||||||
Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
4,5 |
|
0,5 |
5
|
|||
Ore attività |
36 |
|
6 |
42 |
|||
Ore studio individuale |
76.5 |
|
6,5 |
83 |
|||
Pre-requisiti |
|
||||||
Obiettivi di Base |
|
||||||
Obiettivi Formativi Disciplinari
|
|
||||||
Obiettivi Professionalizzanti |
|
||||||
Contenuto
|
Polimorfismi genetici Mappe genetiche e mappe fisiche Ibridi somatici Introduzione sui genomi Sequenziamento del genoma umano Duplicazioni segmentali e plasticita’
del genoma Confronto fra genomi (uomo, topo,
pollo) FISH; citogenetica molecolare Il centromero Neocentromeri Riposizionamento del centromero
nell’evoluzione Genetica e citogenetica tumori Genetica forense |
||||||
Testi consigliati |
|
||||||
Propedeuticità |
|
|
|||||
Metodi di valutazione |
|
|
|
|
|||
Collocazione |
Anno di CorsoII
|
Quadrimestre
I
|
Data inizio
|
Data fine
|
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Corso di Laurea
|
Laurea Magistrale in
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE(orientamento G.M.)
|
||||||
Insegnamento |
Laboratorio
di tecniche ultrastrutturali
|
||||||
Docente |
Prof.ssa Maria MASTRODONATOTelefono:
080 5443348
e-mail: g.liquori@biologia.uniba.it
Orario
ricevimento: lun mar mer ore
9-11 Presso: Dipartimento di Zoologia |
||||||
Attività |
Lezioni
frontali |
Esercitazioni |
Laboratorio |
Totale |
|||
Crediti |
3,5 |
|
0,5 |
4 |
|||
Ore attività |
28 |
|
6 |
34 |
|||
Ore studio individuale |
59,5 |
|
6,5 |
66 |
|||
Pre-requisiti |
Conoscenze
di base di citologia ed istologia |
||||||
Obiettivi di Base |
Approccio
alle tecniche per lo studio ultrastrutturale della cellula e dei tessuti
animali |
||||||
Obiettivi
Formativi Disciplinari |
Conoscenze
di base sul microscopio elettronico e sulle principali tecniche
utilizzate per lo studio ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti. |
||||||
Obiettivi Professionalizzanti |
Preparazione
di campioni biologici per l’osservazione al microscopio elettronico
– Interpretazione delle immagini ultrastrutturali – Analisi delle
correlazioni morfo-funzionali. |
||||||
Contenuto |
Metodi
di studio delle cellule e dei tessuti. Fissazione e fissativi; mezzi di
inclusione; sezionamento dei campioni; cenni sulle colorazioni
istologiche ed istochimiche; concetti di immunoistochimica. Il
microscopio elettronico e le sue applicazioni. Microscopio elettronico a
trasmissione (TEM). Microscopio elettronico a scansione (SEM).
Microscopio ad alta tensione. Preparazione dei campioni per la
microscopia elettronica. Fissazione. Inclusione in resine.
Ultramicrotomia. Sezioni semifini e ultrafini. Colorazione di sezioni
semifini. Griglie. Contrastazione delle griglie.Tecniche citochimiche.
Immunogold. Interpretazione delle immagini di M.E. |
||||||
Testi consigliati |
Appunti
dalle lezioni |
||||||
Propedeuticità |
Obbligatorie Nessuna |
Consigliate Nessuna
|
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Metodi di valutazione |
Prova
scritta NO |
Colloquio
orale SI |
Prova
di laboratorio
NO |
Prove
di esonero parziali NO |
|||
Collocazione |
Anno di Corso II |
Quadrimestre II |
Data
inizio |
Data
fine |
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
Corso di Laurea
|
Laurea Magistrale in
BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE(orientamento G.M.)
|
||||||
Insegnamento
|
Patologia Generale Molecolare
|
||||||
Docente |
Prof. ssa Maria Rosaria ROSSIELLO
Telefono:
e-mail: mrossiello@dimo.uniba.it
Orario ricevimento: 15:30-16:30
c/o: Dip.to-Patologia
Generale II piano Ist. Biologici
|
||||||
Attività
|
Lezioni
frontali
|
Esercitazioni
|
Laboratorio
|
Totale |
|||
Crediti |
3 |
|
|
3
|
|||
Ore
attività |
24 |
|
|
24 |
|||
Ore
studio individuale |
51 |
|
|
51 |
|||
Pre-requisiti |
Biologia cellulare – Biochimica - Biologia
Molecolare |
||||||
Obiettivi
di Base |
Principi generali di Patologia Molecolare |
||||||
Obiettivi Formativi
Disciplinari
|
Comprensione dei meccanismi molecolari di base del
danno cellulare e tessutale e loro relazione con le alterazioni
biochimiche evidenziabili in laboratorio |
||||||
Obiettivi
Professionalizzanti |
Acquisire il razionale dell’ approccio
scientifico-sperimentale allo studio dei fenomeni patologici come
requisito fondamentale per le applicazioni diagnostiche e terapeutiche |
||||||
Contenuto
|
Problematica della Patologia Generale: le
condizioni patologiche; concetto di eziologia; concetto di patogenesi;
concetto di “malattia molecolare”: dalla molecola al sintomo. Processi regressivi delle cellule e concetto di
lesione biochimica; cause e meccanismi di danno cellulare; danno
cellulare da ischemia e danno cellulare da riperfusione; morte
cellulare: necrosi; meccanismi di regolazione della proliferazione
cellulare e del differenziamento; forme di adattamento cellulare:
ipertrofia, iperplasia, atrofia, stress cellulare e metaplasia. Apoptosi: segnali di induzione, trasduzione del
segnale e attivazione della fase effettricie; controllo genico. Aspetti generali dell’infiammazione; angioflogosi:
fenomeni vascolari (formazione dell’essudato) ed eventi cellulari
(adesione, migrazione, chemiotassi, fagocitosi); processo riparativo;
istoflogosi; mediatori plasmatici e cellulari dell’infiammazione;
recettori cellulari; sensori citoplasmatici; trasduzione del segnale e
attivazione dei meccanismi cellulari; l’infiammazione come programma
trascrizionale; effetti sistemici dell’infiammazione. La Neoplasia: cenni e aspetti di classificazione
biologica in tumori benigni e maligni: crescita, differenziamento,
invasione e metastasi; stadiazione e grading; trasformazione
neoplastica: geni che regolano la proliferazione cellulare, oncogeni e
geni oncosoppressori; il processo della metastatizzazione; fasi della
cancerogenesi; cancerogenesi chimica, fisica e cenni di virus oncogeni. Emostasi. Emostasi primaria: aspetti molecolari dei
fenomeni di adesione e aggregazione piastrinica; coagulazione;
fibrinolisi; meccanismi molecolari di controllo della coagulazione e
fibrinolisi. Patologia della trombosi. |
||||||
Testi
consigliati |
Kumar-Robbins Ed. Piccin; Pontieri-Russo.Frati Ed.
Piccin; Covelli-Frati Ed. Scientifiche Florio |
||||||
Propedeuticità |
Obbligatorie
Nessuna
|
Consigliate
|
|||||
Metodi
di valutazione |
Prova scritta
NO |
Colloquio oraleSI
|
Prova di laboratorio
NO
|
Prove di esonero parziali
NO
|
|||
Collocazione |
Anno di CorsoI
|
Quadrimestre
|
Data inizio
|
Data fine
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Corso di laurea
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Laurea magistrale in BIOLOGIA CELLULARE EMOLECOLARE |
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Insegnamento
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BIOLOGIA MOLECOLARE III
modulo di Tecniche avanzate in Biologia Molecolare
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Docente |
Prof. Marina ROBERTI
Telefono:
080 5443310
e-mail: Marina.Roberti@biologia.uniba.it Orario
ricev.: Lu Ma 13-14; Me 16-17 Presso:
Dip. Biochimica e Biol. Mol. V° P |
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Attività
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Lezioni
frontali
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Esercitazioni
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Laboratorio
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Totale |
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Crediti |
2,5 |
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0,5 |
3
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Ore attività |
20 |
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6 |
26 |
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Ore studio individuale |
42,5 |
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6,5 |
49 |
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Pre-requisiti |
Conoscenza
delle tecniche di base di Biologia Molecolare e Ingegneria Genetica |
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Obiettivi di Base |
Conoscenza delle principali tecniche avanzate di
Biologia Molecolare |
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Obiettivi Formativi Disciplinari
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Conoscenza
dei principi teorici e delle applicazioni pratiche di tecniche avanzate
di Biologia Molecolare applicate alla mappatura e sequenziamento dei
genomi, allo studio dei trascrittomi, dell’espressione genica, della
funzione dei promotori, allo studio delle interazioni DNA/proteina,
proteina/proteina e RNA/proteina |
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Obiettivi Professionalizzanti |
Acquisizione
di capacità di applicare in modo appropriato tecniche avanzate a
problematiche di Biologia Molecolare e di interpretare dati sperimentali
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Contenuto
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PROGRAMMA La PCR Principi generali, NESTED PCR, Clonaggio dei
prodotti di PCR, Long PCR
INVERSE PCR, DEGENERATE PCR, RT PCR, Mappatura e Sequenziamento dei genomi
Strategie di sequenziamento dei genomi
Mappe genetiche e marcatori genetici
L’analisi degli RFLP e l’identificazione di geni per malattie
umane, l’‘exon trapping’, L’analisi
degli SSLP e la tipizzazione del DNA, L’analisi degli SNP
Mappe fisiche: mappe di restrizione, la PFGE, mappe di STS
Tecniche di sequenziamento del DNA, il ‘Cycle sequencing’, il
sequenziamento automatico
Approccio ‘SHOT GUN’ per il sequenziamento dei genomi: es.
Haemophilus influenzae
Approccio del ‘CONTIG DI CLONI’
Sequenziamento del genoma umano Studio di trascrittomi
Screening differenziale di una library genomica, Ibridazione
sottrattiva
SAGE, Metodi basati sugli array: microarray e chip di DNA Studio dell’espressione genica
Northern blot, RNase protection assay, S1 protection assay,
Primer Extension assay, PCR Quantitativa, Real Time PCR, metodi di
quantificazione Studio della funzione dei promotori
Saggio di trascrizione run-off, Saggio di trascrizione di
cassetta senza G
Saggio di trascrizione run-on, Utilizzo di geni reporter Studio delle interazioni DNA/proteina
Saggio di ipersensibilità alla DNasi, Chromatine
immunoprecipitation (ChIP) EMSA, Saggi di protezione alla DNasi I e ad agenti
chimici (‘DNase footprinting’ e ‘DMS footprinting’), Saggi di
interferenza, Footprinting in vivo Saggio del singolo ibrido in lievito Studio delle interazioni proteina/proteina
Saggio del doppio ibrido in lievito, Phage
display Studio delle interazioni proteina/RNA
Saggio del triplo ibrido in lievito |
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Testi consigliati |
Dale von Schanz Dai geni ai genomi EdiSESBrown
Genomi 2 EdiSES
Weaver
Biologia Molecolare Mc Graw
Hill |
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Propedeuticità |
Obbligatorie
Nessuna
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Consigliate
Nessuna
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Metodi di valutazione |
Prova scritta
NO |
Colloquio oraleSI
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Prova di laboratorio
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Prove di esonero parzialiNO |
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Collocazione |
Anno di CorsoI
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QuadrimestreIII
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Data inizio
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Data fine
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