LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA AMBIENTALE

 

PROGRAMMI D'INSEGNAMENTO

ultimo aggiornamento 13/06/2013

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I^ anno

Bentonologia con elementi di Zoogeografia

Biochimica Ambientale

Biotecnologie Ambientali

Biologia Vegetale II

Botanica Sistematica

Ecofisiologia Vegetale

Ecologia Marina

Zoologia Applicata

 

II^ anno

 

Ecologia Applicata

Ecologia Vegetale

Fisiologia Ambientale

Igiene Ambientale

 

Crediti a scelta

 


 

 

BIO/01

BIOLOGIA VEGETALE II

Docente

Prof. Antonella BOTTALICO

Telefono: 080/5442163                                           e-mail: bottalico@botanica.uniba.it

Orario di ricevimento:                                             Presso: Dip.to Biol. e Patol. Veg.-sez. Biol. Veg.

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

4,5

 

0,5

5

Ore attività

36

 

6

42

Ore studio individuale

76,5

 

6,5

83

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

Elementi di filogenesi degli organismi vegetali acquatici e cenni di classificazione degli eucarioti: Archaeplastida,

Chromalveolata, Excavata, Rhizaria. Analisi della biodiversità vegetale mediante tecniche molecolari.

Caratteristiche generali dei vegetali marini e di acqua dolce e loro ruolo nella produttività primaria: microalghe,

macroalghe, pteridofite, angiosperme.

Fattori fisici e chimici degli ambienti acquatici e loro conseguenze sulla vegetazione. Effetti dell’eutrofizzazione

sulla vegetazione marina. Influenza del global change sui vegetali marini

Phytoplankton, Phytobenthos, Pleuston: composizione e significato ecologico.

Cenni sulla normativa comunitaria in materia di qualità delle acque (Marine Strategy Framework Directive

2008/56EC del 17/6/2008). Indici ecologici basati sulla caratterizzazione della vegetazione marina: Ecological

Evaluation Index e CARLIT.

Caratterizzazione della vegetazione marina mediterranea. Vegetazione degli ambienti di transizione. Mangrovie.

Simbiosi.

 

Testi consigliati

 

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/02

BOTANICA SISTEMATICA

Docente

Prof. Viviana CAVALLARO

Telefono: 080/5442169                                      e-mail: cavallaro@botanica.uniba.it

Orario di ricevimento:                                        Presso: Museo Orto Botanico

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

4

 

2

6

Ore attività

32

 

24

56

Ore studio individuale

68

 

26

94

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

Caratteri morfologici con valore tassonomico.

I Cianobatteri.

Le alghe eucariotiche: Rhodophyta, Chlorophyta, Cryptophyta, Haptophyta, Heterokontophyta, Dinophyta.

Funghi: Oomycota (Oomycetes), Eumycota (Chytridiomycetes, Zygomycetes, Ascomycetes, Basidiomycetes). Ecologia e distribuzione dei funghi.

Licheni.

Muschi s.l. : Anthocerotopsida, Marchantiopsida, Bryopsida

Felci s.l. : Psilophytopsida, Psilotopsida, Lycopodiopsida, Equisetopsida, Pteropsida.

Spermatophyta: Coniferophytina (Ginkgoopsida, Pinopsida), Cycadophytina (Cycadopsida, Gnetopsida), Magnoliophytina (Magnoliopsida, Rosopsida, Liliopsida).

Le principali  famiglie della Flora italiana: Apiaceae, Asteraceae, Brassicaceae, Fabaceae, Lamiaceae, Rosaceae, Alliaceae, Poaceae, Orchidaceae,

 

Testi consigliati

 

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre: 

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/10

BIOCHIMICA AMBIENTALE

Docente

Prof. Gianluigi LA PIANA

Telefono: 080/5443373                                         e-mail: g.lapiana@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                           Presso: Dip.to Biochimica e Biologia Molecolare

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

4,5

 

0,5

5

Ore attività

36

 

6

42

Ore studio individuale

76,5

 

6,5

83

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

Poiche’ quasi tutti i processi biochimici sono profondamente influenzati dalle specie chimiche presenti nell'ambiente e, nello stesso tempo, determinano la natura di queste specie, si studieranno in particolare alcune delle interazioni tra processi metabolici e sostanze xenobiotiche. Si studieranno inoltre alcuni meccanismi biochimici di adattamento e risposta a condizioni ambientali naturali ed estreme.

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

Cenni ricapitolativi della cinetica enzimatica

Enzimi, caratteristiche strutturali e cinetiche. Reazioni ad un substrato, ipotesi dell'equilibrio rapido e dello stato stazionario. Reazioni a più substrati: meccanismo sequenziale casuale e ordinato, meccanismo a ping-pong. Meccanismi di regolazione e controllo dell'attività enzimatica. Interazione allosterica e cooperatività. Inibitori irreversibili. Inibizione dell'acetilcolinesterasi e composti organofosforici. Inibitori reversibili competitivi, non competitivi, incompetitivi. Esempi e applicazioni in farmacologia e terapie da intossicazioni.

Adattamenti molecolari a condizioni estreme

Proteine da stress termico, proteine da stress osmotico, proteine antigelo; proteine ipertermofile. Adattamenti metabolici agli ambienti ipossici. Stress ossidativo e meccanismi molecolari di difesa.

Detossificazione e attivazione metabolica di xenobiotici

Tossicocinetica. Meccanismi di trasporto transmembrana. Enzimi di biotrasformazione. Reazioni di fase 1: ossidasi a funzione mista contenenti citocromo P450, ossidasi a funzione mista flaviniche, ossidasi e deidrogenasi, metabolismo riduttivo mediante citocromo P450, metabolismo riduttivo non microsomiale, reazioni di idrolisi e idratazione. Reazione di fase 2: coniugazione con acido glucuronico, solfato, aminoacidi, glutatione, reazioni di metilazione e acetilazione. Ulteriore metabolismo ed eliminazione.

I metalli pesanti fonte di inquinamento ambientale

Arsenico, Cadmio, Cromo, Piombo, Mercurio, Nickel. Tossicita’ e meccanismi di eliminazione. Le metallotioneine e lo Zinco.

Effetto degli xenobiotici e dello stress ambientale sul ciclo cellulare: la morte cellulare programmata per necrosi e apoptosi.

PARTE SPERIMENTALE

Tecniche spettroscopiche avanzate e analisi spettrali dei citocromi con particolare riferimento al citocromo P450. Tests di tossicita’ basati sull’attivita’ respiratoria di mitocondri isolati.

Testi consigliati

Appunti di lezione.

Capitoli di testi consigliati.

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/11

BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI (c.i.)

Docente

Prof. Guglielmina CHIMIENTI

Telefono: 080/5443312                                       e-mail: g.chimienti@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                         Presso: Dip.to Biochimica e Biologia Molecolare

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

3,5

 

1,5

5

Ore attività

28

 

18

46

Ore studio individuale

59,5

 

19,5

79

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

1) Le mutazioni. Spontanee e indotte da mutageni. Effetti fenotipici delle mutazioni negli organismi pluricellulari. Mutazioni nelle linee somatiche e germinali. Perdita di funzione e acquisizione di funzione. Effetti fenotipici delle mutazioni nei microrganismi. Tasso di mutazione. Mutazioni geniche: missenso, non senso, silenti e neutre, inserzioni e delezioni, espansioni o riduzioni di sequenze ripetute. Cause endogene di mutazioni: tautomerizazione, idrolisi, deaminazione, metaboliti endogeni mutageni.

Mutazioni cromosomiche: numeriche e strutturali. Rotture cromosomiche e cromatidiche. Agenti clastogeni ad effetto immediato o ritardato. Errori nella ricombinazione.

Metodiche per la caratterizzazione di mutazioni geniche.

a) metodi per determinare la presenza/assenza di una mutazione: analisi SSCP, dell’eteroduplex, DGGE, TGGE, Protein truncation test (PTT).

b) metodi per identificare una specifica variazione già nota: analisi RFLP. Sonde oligonucleotidiche allele-specifiche. Analisi di fenotipi mutatori.

c) metodiche “ad alta resa”: Macro-array e micro-array. Array di EST. Analisi comparative di trascrittomi. Screening differenziale di library di cDNA. Produzione di library di cDNA in vettori di tipi l. Ibridazione sottrattiva. Analisi delle differenze di rappresentatività. Metodiche per la caratterizzazione di mutazioni cromosomiche: ibridazione Southern, PFGE, FISH.

Testi di riferimento: Mutagenesi ambientale. Migliore (Ed. Zanichelli). Cap. 1 e 2.

Dai geni ai genomi. Dale, von Schantz (Ed. Zanichelli). Cap.14

 

2) Effetti epigenetici degli inquinanti ambientali. Meccanismi epigenetici: metilazione del DNA, modificazioni degli istoni, microRNA. Effetti sull’espressione genica. MiRNA e shRNA. Effetti dei metalli pesanti. Metodiche per l’analisi dello stato di metilazione del DNA:

a) analisi con isoschizomeri. Methylation specific- multiplex ligation-dependent probe amplification (MS-MLPA).

b) metodiche basate sul trattamento del DNA con bisolfito di sodio. Analisi COBRA, PCR metilazione-specifica. Metodiche “ad alta resa”. Real tyme PCR. Methylight.

Testo di riferimento: Allison. Fondamenti di Biologia Molecolare. (Ed. Zanichelli). Cap. 12

 

3) Metabolismo degli xenobiotici. Bioaccumulo e biotrasformazione. I mutageni chimici. Mutageni diretti: analoghi delle basi, agenti che reagiscono col DNA, alchilanti, intercalanti. Mutageni indiretti: ossidativi, antimetaboliti, mutageni mitocondriali. Promutageni. Bioattivazione. Ammine aromatiche, idrocarburi policiclici aromatici, aflatossine e nitrosammine. Enzimi del metabolismo degli xenobiotici. Monossigenasi citocromo P450 dipendenti (CYP). Regolazione trascrizionale dei geni CYP: recettore degli xenobiotici e l’esempio della diossina. Fattori che influenzano il metabolismo degli xenobiotici. Farmacogenomica e ecogenetica.

Testo di riferimento: Mutagenesi ambientale. Cap. 4 e 5.

Ricerca di contaminanti chimici mediante SPME-GC/MS (solid phase microextraction-gas chromatography-mass spectrometry).

 

4) Il monitoraggio biologico. Biomarcatori di esposizione o dose interna, di effetto biologico o di suscettibilità. Metodi per la valutazione della genotossicità di sostanze esogene. Test di genotossicità con i batteri: Test di Ames. Determinazione degli addotti al DNA e alle proteine. Test di mutagenesi con le cellule animali. Colture cellulari: colture primarie, linee stabilizzate e trasformate. Test HPRT; TK. Metodi per l’analisi delle rotture del DNA: metodi diretti (eluizione alcalina e Comet test); metodi indiretti (UDS).

Testo di riferimento: Mutagenesi ambientale. Cap. 9, 10, 15.

Elementi di epidemiologia. Epidemiologia descrittiva: mortalità e morbidità. Epidemiologia analitica. Studi retrospettivi e prospettici. Definizione di errore. Analisi multivariata. Risk ratio, Odds ratio e rischio attribuibile. Modelli di interazione tra genotipo e ambiente.

 

5) Biorisanamento: la degradazione microbica degli xenobiotici. Manipolazioni geniche di microrganismi. Trasferimento di plasmidi. Trasferimento di geni. 

Testo di riferimento: Biotecnologia molecolare. Glick, Pasternak (Ed. Zanichelli) Cap. 13.

 

6) Applicazioni biotecnologiche del DNA ricombinante: produzione di proteine eterologhe in cellule procariotiche. Vettori di espressione, promotori, proteine di fusione, purificazione delle proteine ricombinanti. Mutagenesi in vitro, casuale e sito specifica. Clonaggio in cellule di mammiferi. Metodi per il trasferimento di geni. Transefzione transiente. Vettori episomali: TOPO vector. Geni reporter. GFP. Transfezione stabile. Vettori retro virali. Terapia genica. Produzione di topi transgenici. Gene pharming. Linker based sperm-mediated gene transfer. Gene targeting.

Testi di riferimento: Dai geni ai genomi. Dale, von Schantz (Ed. Zanichelli). Cap.11e 15.

Fondamenti di biologia molecolare. Allison (Ed. Zanichelli). Cap. 9 e 15.

 

7) Analisi genomiche: piattaforme di sequenziamento di nuova generazione Metagenomica. Progetto DNA barcode

Testi di riferimento: Biologia molecolare. Amaldi, Benedetti, Pesole, Plevani (Ed. Casa Editrice Ambrosiana). Cap. 21

Dai geni ai genomi. Cap.12

Appunti delle lezioni

Testi consigliati

vedi contenuti

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione  

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

BIO/04

ECOFISIOLOGIA VEGETALE

Docente

Prof. Franca TOMMASI

Telefono: 080/5442166                                         e-mail: tommasi@botanica.uniba.it

Orario di ricevimento:                                          Presso: Dip.to Biol. e Patol. Veg.-sez. Biol. Veg.

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

5,5

 

0,5

6

Ore attività

44

 

6

50

Ore studio individuale

93,5

 

6,5

100

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

Gli organismi vegetali nei biomi terrestri ed acquatici: ruolo fisiologico

Fotosintesi e produttività

Aspetti ambientali della fissazione del carbonio (metabolismo C4 e sue varianti; Varie tipologie di CAM; AAM)

Fotosintesi degli organismi acquatici e dei batteri

Ecofisiologia dello sviluppo,  dispersione  e  germinazione dei semi.

Quiescenza e Dormienza

Semi vivipari e loro significato funzionale

I semi e la disidratazione: Semi ortodossi e recalcitranti

Metabolismo secondario delle piante:

terpenoidi, alcaloidi, composti fenolici

Il linguaggio delle piante

Piante e stress. Stress biotici e abiotici.

Stress ossidativo e sistemi antiossidanti

(Interazione pianta patogeno; morte cellulare programmata )

Totipotenza cellule vegetali

Colture in vitro (colture di tessuti,colture cellulari, protoplasti)

Applicazioni delle colture in vitro:  organogenesi e micropropagazione

Organismi  vegetali geneticamente modificati

Gli organismi vegetali e l’ambiente: il fitorimedio;

la produzione di energie sostenibili;

Il biomonitoraggio mediante organismi vegetali.

 

Eventuale laboratorio:

Misure di attività fotosintetica

Vitalità e germinabilità dei semi

Estrazione e dosaggio di antiossidanti enzimatici e non

Tecniche di base delle colture in vitro (preparazione mezzi di coltura, espianti, colture e subcolture)

Tecniche attive e passive di biomonitoraggio (analisi popolazioni native, Moss bags, trapianti di specie di riferimento)

 

Testi consigliati

Taiz & Geiger Fisiologia Vegetale, Piccin, 2008

Buchanan, Gruissem, Jones   Biochimica e Biologia molecolare delle piante, Zanichelli

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

II

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/05

ZOOLOGIA APPLICATA

Docente

Prof. Giuseppe CORRIERO

Telefono: 080/5443357                                           e-mail: g.corriero@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                             Presso: Dip.to Zoologia

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

5

 

1

6

Ore attività

40

 

12

52

Ore studio individuale

85

 

13

98

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

La zoologia e lo studio della biodiversità: panoramica delle conoscenze,  problematiche ed incongruenze tra metodi di studio differenti (tassonomia sistematica Versus metodi embriologici, immunologici, biochimici, genetici, e anche metodi dell’ecologia comportamentale e fisiologica).  Sibling species e specie cosmopolite.

I principali gruppi di invertebrati con aspetti applicativi nel campo della produzione di molecole bioattive ad uso farmacologico: Poriferi, Cnidari, Anellidi, Artropodi, Echinodermi, Tunicati. Aspetti tassonomici, riproduttivi e caratteristiche biologiche. Tecniche di stabulazione e di allevamento; sostenibilità ambientale della raccolta di animali selvatici versus utilizzo di tecniche di allevamento; zootecnia ed impatto ambientale.

I Protozoi e i depuratori biologici.

Biorimediazione di microrganismi patogeni in ambiente acquatico.

“Animali sentinella” ed indicatori biologici.

  • Il corso potrà essere integrato con escursioni al fine di esercitarsi nel riconoscimento delle specie e applicare le metodologie utilizzate nelle ricerche sul campo.

Testi consigliati

 

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

II

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/05

BENTONOLOGIA CON ELEMENTI DI ZOOGEOGRAFIA

Docente

Prof. Francesco MASTROTOTARO

Telefono: 080/5443355                                          e-mail: f.mastrototaro@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                            Presso: Dip.to Zoologia

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

5,5

 

0,5

6

Ore attività

44

 

6

50

Ore studio individuale

93,5

 

6,5

100

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti  

 

Contenuto

Bentonologia ANIMALE

Classificazione dimensionale degli organismi bentonici

Principali taxa meiobentonici

Caratterizzazione tassonomica nel macrobenthos:

Adattamenti degli organismi bentonici (fattori abiotici; fattori biotici)

La zonazione del benthos mediterraneo

Criteri di identificazione delle biocenosi

Tecniche di delimitazione delle biocenosi

Piani del dominio bentonico

Il piano sopralitorale e biocenosi caratterizzanti

Il piano mesolitorale e biocenosi caratterizzanti

Il piano infralitorale e biocenosi caratterizzanti

Il Fouling

Biocenosi bentoniche indipendenti dal piano

Il piano circalitorale e biocenosi caratterizzanti

Il Sistema afitale e fauna del mare profondo

Il Piano batiale e biocenosi caratterizzanti

Il piano abissale e biocenosi caratterizzanti

Il piano adale e biocenosi caratterizzanti

Tecniche e strumenti di campionamento del Benthos marino

Sorting dei principali taxa

Analisi dei dati raccolti

ELEMENTI DI ZOOGEOGRAFIA

Cenni di storia della Geogeografia

Breve storia del bacino Mediterraneo

Zoogeografia degli organismi bentonici del Mediterraneo

Concetto di specie in Biogeografia

Speciazione ed estinzione

L’areale

Distribuzione degli organismi animali nei mari

Caratterizzazione della fauna mediterranea

Endemismi mediterranei

Spostamenti naturali delle specie

Specie non indigene

Casi studio relativi alla distribuzione e localizzazione di alcune zoocenosi mediterranee ad elevato valore conservazioni stico:

Zoogeografia delle acque interne

Sono previste inoltre:

6 ore esercitazioni pratiche presso Area Marina Protetta pugliese

4 ore (studente) di laboratorio di microscopia ottica e tecniche di riconoscimento delle specie

Testi consigliati

 

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:  

I

Semestre:  

II

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/07

Ecologia marina

Docente

Prof. Gianfranco D’Onghia

Telefono:080 5442228                          e-mail: g.donghia@biologia.uniba.it

Orario ricevimento: 9-11                       Presso: Dip.to di Biologia Animale e Ambientale

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

6

-

-

6

Ore attività

48

 

 

48

Ore studio individuale

102

 

 

102

Pre-requisiti  

Buone conoscenze di fisica, chimica generale, biologia vegetale ed animale,

ecologia.

Obiettivi

di Base

Conoscenza dei fattori e delle componenti dell’ecosistema marino, degli adattamenti delle componenti biologiche (benthos, plancton, necton) alle differenti condizioni dell’ambiente marino nonché della dinamica delle popolazioni acquatiche costituenti risorse rinnovabili utilizzate dall’uomo.

Obiettivi

Formativi Disciplinari

Conoscenza delle modalità di distribuzione e di interazione delle componenti biologiche nell’ambiente marino (strategie vitali, dinamica delle popolazioni, organizzazione delle comunità, interazioni con l’uomo).

Obiettivi

Professionalizzanti

Fornire la capacità di analizzare la struttura e il funzionamento dell’ambiente marino, considerando le interazioni tra componenti-fattori abiotici e biotici nonchè le interferenze delle azioni antropiche, soprattutto quelle dell’alieutica.

Contenuto

INTRODUZIONE ALL’AMBIENTE MARINO

L’ambiente marino. Parametri chimico-fisici: salinità, gas disciolti, temperature (stratificazione termica, termoclino e picnoclino), luce, pressione. Geografia e geomorfologia dell’ambiente marino. I movimenti del mare. Il Mediterraneo: caratteristiche geomorfologiche, idrologiche e biologiche. Le variazioni della biodiversità mediterranea in relazione a differenti attività antropiche e al cambiamento climatico.

ALCUNI PRINCIPI ECOLOGICI

Struttura abiotica e biotica dell’ecosistema marino. Tipi e strategie larvali. Adattamenti all’ambiente marino. Confronto tra ecosistema marino e terrestre: differenze chimico-fisiche; differenze strutturali e funzionali; differenze nelle strategie alimentari; differenze nelle strategie vitali.

BENTHOS

Fito e zoobenthos: caratteristiche principali. Zonazione verticale e fattori ecologici. I piani del dominio bentonico. Substrati duri e incoerenti. Struttura e dinamica delle comunità nei differenti piani. Il ruolo dei fattori chimico-fisici e biologici. Biocenosi e facies in Mediterraneo: aspetti generali. Criteri di valutazione delle biocenosi e delle facies meritevoli di attenzione e salvaguardia. Siti di interesse comunitario (SIC): la biocenosi della fanerogama Posidonia oceanica.

PLANCTON

Classificazione dimensionale e per gruppi. Fitoplancton: diatomee, dinoflagellati e gruppi di minori dimensioni. Produttività primaria. Turbolenza, profondità di compensazione e profondità critica. Variazione geografica della produttività. La produttività nel Mediterraneeo. Fioriture algali, eutrofia e distrofia. Zooplancton: copepodi e altri organismi. Meccanismi di galleggiamento. Migrazioni verticali e fattori ecologici. Catene alimentari: modello classico del “grazing” ed il “microbial loop”. Campionamento del plancton.

NECTON

Composizione faunistica e caratteristice generali. Distribuzione geografica. Strategie adattative (galleggiamento, locomozione, colorazione e mimetismo, sistemi sensoriali, ecolocazione) Riproduzione e cicli vitali. Le migrazioni del necton. Ecologia alimentare e reti trofiche. Struttura delle reti trofiche in relazione alla latitudine. La cascata trofica nelle reti alimentari. Effetti “Top-down” e “Bottom-up”. Le popolazioni come risorse rinnovabili utilizzate dall’uomo. Dinamica della biomassa di uno stock. Reclutamento, modelli migratori e “match-mismatch” ipotesi. L’accrescimento delle popolazioni acquatiche e l’equazione di Von Bertalanffy. La mortalità: tasso di mortalità naturale e tasso di mortalità da pesca. Modelli di gestione delle risorse alieutiche. La gestione delle risorse alieutiche in Mediterraneo. Il necton di ambiente batiale e abissale. Caratteristiche dell’ambiente marino profondo. Adattamenti all’ambiente profondo. Principali caratteristiche biologiche degli organismi di ambiente profondo. Comunità della colonna d’acqua (deep scattering layer) e strategie vitali degli organismi. Campionamento del necton.

Testi consigliati

Cognetti G., Sarà M., Magazzù G., 1999. Biologia Marina. Ed. Calderini.

Ghirardelli E., 1981. La vita nelle acque. Utet.

King M., 1995. Fisheries Biology, Assessment and Management. Fishing News Books. Blackwell Science.

Nybakken J.W., 1977. Marine Biology. An ecological approach. Addison-Wesley Educational Publishers Inc.

Levinton J.S., 1995. Marine Biology. Function, Biodiversity, Ecology. Oxford University Press.

Propedeuticità

Obbligatorie

-

Consigliate

-

Metodi di valutazione

Prova scritta

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso

I

Semestre

I

Data inizio

-

Data fine

-

 

 

 

BIO/09

FISIOLOGIA AMBIENTALE

Docente

Prof. Steve Joel Reshkin

Telefono: 080/5443385                                         e-mail: reshkin@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                           Presso: Dip.to Fisiologia Generale e Ambientale

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

4,5

 

0,5

5

Ore attività

36

 

6

42

Ore studio individuale

76,5

 

6,5

83

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti

 

Contenuto

1) Natura ed Adattamento: Principi Generali

2) Adattamenti  a diversi ambienti: acquatico, terrestre ed estremo

3) Meccanismi riproduttivi nei diversi ambienti (Geobio, Limnobio, Anobio)

4) Influenza dell’ambiente sulla locomozione

5) L’ambiente parassita: Entobio (Principi generali, Strategie riproduttive, Adattamenti sensoriali, Rapporti fisiologici ospite-parassito, Interazione biotiche: conflitti ospite-parassita)

6) Risposta Fisiologica all’inquinamento: Cenni di tossicologia ambientale

a) Risposte all’ambiente chimico:Inquinanti gassosi: ossido di zolfo, di azoto, polveri respiratorie piombo, mercurio, pesticidi

b) Biomarkers: Presenza di enzimi nel sangue indicatori di lesioni, Inibizione dell’acetilcolinesterasi, Misure di apoptosi, Determinazione di proteine da stress (Heat shock proteins), Analisi dei minerali nel sangue e nelle urine

Testi consigliati

‘Fisiologia Ambientale degli Animali’; Willmer, Stone & Johnston (ZANICHELLI).

Alcuni argomenti sono approfonditi in ‘Fisiologia degli Animali’; Poli (ZANICHELLI).

Propedeuticità

Obbligatorie:

Consigliate:

Metodi di valutazione  

Prova scritta  

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:

II

Semestre:

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/03

ECOLOGIA VEGETALE

Docente

Prof. Luigi Forte

Telefono: 080 5442168 e-mail: forte@botanica.uniba.it Orario ricevimento: martedì e giovedì ore 11-13 c/o: Museo Orto Botanico

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

5

 

1

6

Ore attività

40

 

12

52

Ore studio individuale

85

 

13

98

Pre-requisiti

Botanica Generale, Botanica Sistematica, Fisiologia Vegetale ed Ecologia

Obiettivi di Base

Conoscenza dei differenti livelli di analisi della componente vegetale sulla Terra: Flora, Vegetazione e Complessi di vegetazione. Analisi delle relazioni tra bio-ecologia e distribuzione delle specie vegetali e le cause attuali e pregresse che la determinano. Conoscenza delle relazioni tra fattori ecologici e composizione floristica, struttura, dinamica e distribuzione delle comunità vegetali.

Obiettivi Formativi Disciplinari

Conoscenza della componente vegetale nei suoi aspetti floristici, vegetazionali e relativi al paesaggio vegetale, con particolare riguardo alle zone di vegetazione e fasce altitudinali in Italia.

Obiettivi Professionalizzanti

Capacità di diagnosi stazionale fitoclimatica e di lettura ed interpretazione del mosaico vegetazionale e dei Complessi di vegetazione (Paesaggio vegetale). Conoscenza delle vegetazioni zonali della terra.

Contenuto

Il corso, dopo la presentazione delle finalità e dei metodi della Geobotanica e l’introduzione dei concetti di Flora, Vegetazione e Complessi di vegetazione (Paesaggio vegetale), prevede l’illustrazione dei contenuti relativi a:

-       fattori ecologici e le relazioni con le piante (pedologia, climatologia e fitoclimatologia, ecologia del fuoco, fattore ecologico uomo);

-       corologia (areali e fattori che ne determinano forma e dimensione, tipi di areali e modalità di costruzione e rappresentazione, geoelementi, con particolare riferimento alla flora italiana, endemismi, spettri corologici, i territori floristici e le classificazioni fitogeografiche, aspetti storici del popolamento floristico);

-       scienza della vegetazione (le comunità vegetali e loro ordinamento spaziale e temporale, criteri di studio della vegetazione, l’approccio cenologico e quello fitosociologico, il metodo fitosociologico, l’associazione vegetale e le altre unità fitosociologiche, zone e fasce di vegetazione, vegetazione zonale, azonale ed extrazonale, fasce altitudinali, i grandi biomi della terra, zone e fasce altitudinali in Italia, il dinamismo della vegetazione, successioni primarie e secondarie, il concetto di climax, le serie di vegetazione ed i metodi di studio del dinamismo);

-       ecologia del paesaggio (finalità e metodi, la geosinfitosociologia).

Testi consigliati

Appunti dalle lezioni.

Ubaldi D., 2003 – Flora, fitocenosi e ambiente. Elementi di Geobotanica e Fitosociologia. CLUEB, Bologna

Pignatti S., 1994 – Ecologia del paesaggio. UTET, Torino

Pignatti S., 1995 – Ecologia Vegetale. UTET, Torino

Propedeuticità

Obbligatorie

Nessuna

Consigliate

Botanica Generale - Botanica Sistematica – Fisiologia Vegetale - Ecologia

Metodi di valutazione

Prova scritta

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso

II

Semestre  

I

Data inizio

Data fine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIO/07

ECOLOGIA APPLICATA

Docente

Prof. Angelo Tursi

Telefono: 080/5443350                                          e-mail: a.tursi@biologia.uniba.it

Orario di ricevimento:                                           Presso: Dip.to

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

6

 

 

6

Ore attività

48

 

 

48

Ore studio individuale

102

 

 

102

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti

 

Contenuto

INTRODUZIONE ALL'ECOLOGIA APPLICATA:

Contenuti della disciplina; Metodologia di studio; casi applicativi

ATMOSFERA:

Struttura dell'Atmosfera;Radiazione solare; Temperatura atmosferica

Pressione atmosferica e movimenti delle masse d'aria (Ventosità)

Principi generali di climatologia e meteorologia

Ozono e processi catalitici di distruzione

INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Ozono e processi non catalitici di distruzione

SMOG fotochimico;  i CFC

Gli ossidi di azoto e quelli di zolfo

Particolato atmosferico PM10 e PM2.5; Inquinamento indoor

Deposizioni umide

CO2 ed Effetto serra

Effetto serra e cambiamenti climatici

TELERILEVAMENTO

Principi di base del telerilevamento mediante satellite

GIS E SIT

I Sistemi Informativi territoriali ed i GIS: utilizzazione pratica in biologia

SUOLO

Struttura del Suolo

Natura,  composizione ed evoluzione dei suoli nei vari ecosistemi

INQUINAMENTO DEL SUOLO: Inquinamento  dei suoli: Discariche

DEPURAZIONE DEL SUOLO: Inquinanti organici dei suoli : pesticidi e fertilizzanti

ACQUA: Riepilogo del Ciclo dell'acqua con riguardo anche a quelle sotterranee

RETI TROFICHE ACQUATICHE

Organizzazione delle reti trofiche in ambiente acquatico

Danni biologici a livello delle reti trofiche (effetto domino)

Danni biologici connessi alla Biomagnificazione

INQUINAMENTO ACQUE SUPERFICIALI

DL 152/06: Definizione; Criteri di qualità; Limiti di accettabilità;

Obiettivi di qualità; Fattori causali di inquinamento delle acque

VALUTAZIONE DEL CARICO TERMICO

Fenomeni naturali ed antropici di surriscaldamento delle acque

Valutazione dei carichi termici ammissibili e stima degli effetti biologici

VALUTAZIONE DEL CARICO TROFICO

Cause del carico trofico acquatico: Studio sull'azoto e sul fosforo

Valutazione dei carichi trofici ammissibili nelle acque

VALUTAZIONE DEL CARICO ORGANICO

Cause di accumulo di carico organico nelle acque

Stima del carico organico nelle acque

BIOMANIPOLAZIONE DEI CORPI IDRICI

Principi generali e Tecniche di Biomanipolazione e di Bioremediation

NORMATIVE SULLE ACQUE: D.L N. 152/06; Diretiva Comunitaria 2000/60.

Testi consigliati

1)     A. Provini, S. Galassi, R. Marchetti: Ecologia Applicata – Nuova Ed. 2008, Città Studi Edizioni

2)     BAIRD - Chimica dell'ambiente . Nuova ed. 2008

3)     Dispense e documentazione messa a disposizione degli studenti sul sito web.

Propedeuticità

Obbligatorie:  

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta

NO

Colloquio orale

SI

Prova di laboratorio

NO

 

Collocazione

Anno di Corso:

II

Semestre:

I

Data inizio:

Data fine:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MED/42

IGIENE AMBIENTALE

Docente

Prof. Angelo Tursi

Telefono: 080/                                                       e-mail:giuseppe.signorile@uniba.it

Orario di ricevimento:                                           Presso: Dip.to Scienze Biomediche e Oncologia Umana 

Attività

Lezioni frontali

Esercitazioni

Laboratorio

Totale

Crediti

4

 

 

4

Ore attività

32

 

 

32

Ore studio individuale

68

 

 

68

Pre-requisiti

 

Obiettivi di Base

 

Obiettivi Formativi Disciplinari

 

Obiettivi Professionalizzanti

 

Contenuto

ACQUE POTABILI

FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

a) Acque meteoriche

b) Acque superficiali

c) Acque telluriche

REQUISITI DI POTABILITA’

a)       Caratteri organolettici

b)       Caretteri fisici

c)       Caratteri chimici

d)       Caratteri batteriologici

SISTEMI DI POTABILIZZAZIONE

a)       Correzione dei caratteri fisici-organolettici

b)       Correzione dei caratteri chimici

c)       Correzione dei caratteri batteriologici

TRIALOMETANI, CLORITI E CLORATI NELLE ACQUE POTABILI

ASPETTI IGIENICO-SANITARI DELLE ACQUE MINERALI

INDAGINI ECOTOSSICOLOGICHE

RIFIUTI LIQUIDI

- INTRODUZIONE

- ALLONTANAMENTO DEI RIFIUTI LIQUIDI

a)       Fognatura dinamica

b)       Fognatura statica

SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LIQUIDI URBANI

                Trattamenti primari

Trattamenti secondari

Trattamento dei fanghi

Smaltimento dei fanghi

Trattamenti terziari

TOSSICITA’ DEI LIQUAMI URBANI

QUADRO LEGISLATIVO

ARIA ATMOSFERICA

                Temperatura

                Umidità

                Velocità dell’aria

                Azione combinata dei parametri fisici dell’aria

INQUINAMENTO ATMOSFERICO

                Fonti di inquinamento

                Contaminanti atmosferici

                Effetti dell’inquinamento atmosferico

                Prevenzione ed abbattimento dell’inquinamento atmosferico

QUADRO LEGISLATIVO

CONTAMINAZIONE AMBIENTALE DA METALLI PESANTI

-          MERCURIO

-          Diffusione Ambientale

-          Valutazione del rischio di esposizione

-          Tossicità

-          PIOMBO

-          Diffusione ambientale

-          Esposizione umana e i suoi effetti

Testi consigliati

Appunti di lezione

Propedeuticità

Obbligatorie:  

Consigliate:

Metodi di valutazione

Prova scritta

NO

Colloquio orale

SI

 

 

Collocazione

Anno di Corso:

I

Semestre: 

I

Data inizio:

Data fine: